The Promise
‘’Sono giunti fino a noi e per noi hanno abbandonato
la libertà
Senza amarezza hanno chinato il capo
Con pazienza ci hanno insegnato
Con amore ci hanno protetto’’
Parole scritte su un diario, tanti anni
fa, e stampate nel mio cuore a lettere maiuscole.
Tratto da “Diario - Similitudini fra Cani
e Lupi – Illuminanti Riflessioni”
Dopo 5 anni di lavoro, riportando su scrittura,
pensieri e parole di una vita ricca di momenti condivisi con
i Figli del Lupo, e a studiare ogni fotogramma di tutto quello
che, giorno dopo giorno anno dopo anno, trovavo sui loro meravigliosi
Genitori … ecco che mi appare la pubblicità di
un video che racchiude scenari del passato e del presente,
che mi hanno fatto piangere e sognare … con la penna
ancora calda in mano e gli occhi stanchi per le troppe ore
rubate al sonno, ecco apparire questo straordinario video
‘’The Promise’’ – il
Lupo che ancora oggi si ricorda dell’uomo, il Lupo che
ha permesso la nascita del Cane - magistralmente presentato
… ecco davanti ai nostri occhi, le tante similitudini
fra Cani e Lupi!
Ho visto e rivisto la presentazione del cortometraggio
‘’The Promise’’ di Gabriele
Salvadores, prodotto da Almo Nature. Il registra è
riuscito in pochi minuti di pellicola a riportare alla luce
un passato che lega due specie animali, quali quella del Lupo
e la nostra.
Nel promo è possibile ammirare uno scorcio di quelli
che sono stati i momenti della conoscenza e affiatamento dell’uomo
e del Lupo, rapportati ai similari momenti che dividiamo nel
quotidiano con i suoi Figli, i Cani; momenti belli e dignitosi,abilmente
assemblati, della nostra vita insieme.
Sono altresì riportati, momenti che
non ci rendono degni del rispetto di nessuno, momenti in cui
abbiamo sfruttato e tradito il Compagno che ci ha permesso
di evolvere. I grandi pesi di cui lo abbiamo caricato, lo
sfruttamento della sua fiducia, il trattamento che gli abbiamo
riservato quando ci è servito come cavia da laboratorio
o come vita da sacrificare per scoprire la resistenza del
respiro fra le strade stellari, quando ci siamo serviti di
lui come se fosse un oggetto privo di Anima e Corpo, oltraggiando
il significato del nome stesso che condividiamo, il nome che
esprime il concetto della parte più vera dell’Anima.
Nel video il Lupo parla ad un ideale di uomo
che ha sempre ammirato la fedeltà dei suoi Figli, i
Cani, e quasi con orgoglio sembra che la Voce pronunci quelle
parole … ma non è l’orgoglio che si scatena
in me … è pietà e disperazione …
il solo pensare a cosa è in grado di fare un Cane per
il suo ‘’padrone’’ … si ‘’padrone’’,
perché è di questo che si tratta, l’uomo
che sfrutta il suo servo il quale, fedelmente,continua ad
offrire la sua opera e ‘’la sua vita’’
in cambio di cosa? … lascio a chi mi leggerà
di dare la risposta, invitando tutti a guardare questo splendido
video con la realtà degli occhi di un Lupo e di un
Cane, e non di uomo! … invitando tutti a guardare quelle
scene raccapriccianti e le scene trovate forse divertenti,
dove l’illusione che il protagonista non abbia timore,
ma rispetto,di quell’uomo ideale …
Nell’intero video, è espressamente
manifesta la Grandezza de ‘’il Lupo, il Maestro’’!
Di grande emozione, il minuto 4, dove, dopo
la tragedia del nostro tradimento totale, ecco che gli schermi
dello studio dove l’operatore che sta assemblando il
materiale, si oscurano per lasciare posto ai penetranti Occhi
del Lupo che, nonostante tutto ciò che è stato
il tradimento e lo sfruttamento del passato , nonostante la
persecuzione che l’uomo gli ha inflitto e ancora oggi
gli infligge … ecco Egli, il Lupo, attraverso la Voce
che accompagna l’intera proiezione, pronuncia le parole:
‘’io la fiducia nell’uomo
non l’ho mai persa, ricorda la nostra promessa, rispetta
la mia natura’’
Altre frasi toccanti e ricche di significati
si sono alternate durante tutta la pellicola … fra le
tante, ho amato quelle in cui si parla dell’uomo, giustamente
come di una specie imperfetta, alla quale il Lupo ha donato
la conoscenza di una vita sociale e l’adattamento alle
difficoltà della vita, promettendo oltretutto, eterna
amicizia!
Rapita dalla bellezza del Promo, mi sono
letteralmente tuffata nel sito che è stato creato per
continuare l’informazione accennata nelle immagini.
Leggendo mi sono resa conto che il tipo di
comunicazione usata, è sempre quella dovuta per essere
compresa dall’uomo, ma … quanto in quelle frasi
si parla di reale pensiero del Selvatico e di suo Figlio,
il Cane.
Nella pagina di presentazione si parla di
un rapporto basato su collaborazione affezione e consuetudini,
che se interpretiamo come attaccamento e abitudine rimaniamo
nella logica dell’Animale, cosa che, se così
non fosse, sarebbe estremamente destabilizzante, perché
un sinonimo di affezione è amore e di consuetudine
è familiarità intesa anche come amicizia.
Il concetto di amore e di amicizia sono ben lungi dalla conoscenza
concettuale e passionale di Animali diversi da noi, poiché
richiedono una capacità elaborativa troppo evoluta
per loro.
Si pone in evidenza l’ingenuità
del Lupo, del Cane, degli Animali… i testi umanizzano
il pensiero degli Animali, e, anche se capisco, mi ripeto,
che per far breccia nel cuore e nella mente degli esseri umani
bisogna parlare in sapientese, non credo che sia giusto, nel
rispetto che ho della Natura e della comprensione della diversità
delle essenze che la compongono, dire cose che possono allontanare
dalla verità, intendendo quest’ultima, una realtà
di pensiero.
Prima fra tutte le verità: come può un Animale
fare una promessa?
Lo so da qualche parte bisogna cominciare, e d’altronde
anche i fumetti parlano, però, attenzione a dare la
giusta interpretazione delle parole e a cosa vogliono portare.
Per capire un uomo, basta intavolare con lui un discorso;
se questo uomo, con il quale abbiamo il dialogo, parla il
nostro stesso dialetto, sarà facile per noi comprenderci;
se invece, la nostra lingua è diversa, ossia lui parla
inglese e noi italiano, se nessuno dei due conosce la lingua
dell’altro, l’interazione attraverso il lessico
non sarà possibile … si certo, forse mimando
un’azione si può comunque addivenire a un qualcosa,
un qualcosa che non sarà chiaramente la precisa traduzione
comprensiva di tutte le sfumature, però … un
influsso visivo che ben conosciamo, sarà meglio di
un influsso vocale che, parole chiave a parte, ci è
del tutto ignoto.
Ora, viene facile pensare che per capire un Animale, dobbiamo
conoscere la sua lingua, e dobbiamo essere noi, e non loro,
a conoscerla, perché noi siamo l’unica specie
terrestre in grado di elaborare concetti e imparare nozioni
che non necessitano ‘’necessariamente’’
di essere mostrate, annusate, udite, toccate … a noi
basta leggerle su un foglio di carta.
Questo vuol dire, che per imparare il linguaggio e la modalità
espressiva di un ‘’Animale diverso da noi’’
dobbiamo: osservare e vivere tutto ciò che ci è
possibile osservare e vivere, dell’Animale con cui vogliamo
parlare.
Se, nell’arco del tempo trascorso dal
primo avvicinamento ad oggi, si fosse osservato e studiato
il Lupo con i suoi occhi e il suo animo, ci si sarebbe accorti
dei tanti facili equivoci in cui l’uomo è caduto
e cade ancora nel trarre conclusioni su comportamenti e intendimenti
di questo Animale e dei suoi Figli.
L’avvicinamento del Lupo all’uomo:
non so cosa accadde, cosa scatenò quel primo incontro,
credo sia stato dettato dalla sopravvivenza, ‘’forse’’
quel Lupo era un ramingo che non riusciva a procacciarsi cibo
da solo, e aveva un bisogno disperato di qualcuno che lo aiutasse
a sopravvivere. Vivendo ‘’forse’’
al margine dell’accampamento ha trovato ristoro perché
‘’forse’’allertava al sopraggiungere
di un ospite indesiderato. Così facendo, l’uomo
ha visto nel Lupo un aiuto, e ha cominciato a foraggiarlo
con parti di cibo per non perdere il sorvegliante, il campanello
d’allarme.
Con l’andar del tempo, ‘’forse’’,
sentendosi al sicuro,incontrandocostui un suo simile, probabilmente
dell’altro sesso, ecco che ha deciso di metter su Famiglia
accanto alla casa dell’uomo. ‘’Chissà’’
se quest’ultimo rubò lui i cuccioli o i cuccioli
si affiatarono sempre più con lo strano essere a due
zampe, perché oramai l’uomo stava diventando
parte del loro sociale.
Comunque siano andate le cose: Il tempo ha dato ragione ad
un rapporto iniziato per un’esigenza di vita.
Continuando nella visione del bellissimo sito scopro che ‘’The
Promise’’ è anche la promozione di una
serie di progetti che vogliono lasciare ‘’impronta’’
ancor più indelebile in chi si immergerà e perderà
in quelle meravigliose immagini.
I progetti:
Cani da Guardiania
Sanità e preziosità di un ambiente dove viene
mantenuta la biodiversità
Riflettendo su quello che ho letto:
Sono iniziati corsi per la conoscenza di questi particolarissimi
Cani; le leggende cominciano ad essere sfatate per lasciare
posto ‘’spero bene’’ ad una sana cultura;
una coscienziosa propaganda si sta facendo per insegnare l’importanza
della biodiversità per lo sviluppo equilibrato del
pianeta.
Temendo io le intenzioni spesso malevoli
di molti uomini, spero che il promo e il video ora presente
su sky, e i progetti, arrivino a far capire la grandiosità
e l’importanza del rispetto di tutto ciò che
è parte della Natura, a far capire la necessità
di salvare l’equilibrio del Creato, a mettere in luce
la tragicità dello sfruttamento degli esseri viventi
facendone scempio in laboratori e portandoli a morire lentamente
(sottoposti prima ad atroci sofferenze) … o trasformandoli
in astronauti o marinai o chissà in cos’altro
ancora, condannandoli sempre e comunque a morte, una morte
non veloce, che arriva dopo lunghi ed estenuanti disagi, terrorizzando
prima le Cavie con la non conoscenza del perchè subire,
per quale scopo…
Che non siano quel video e quegli scritti,
spunto di commercio e di altre tragiche realtà.
The Promise – La Promessa dell’uomo
fatta a chi dell’uomo si è fidato perché
non conosce la dileggia del male.
link del sito Almo Nature:
www.almonature.com - http://www.almonature.com/leggi/the-promise-e-on-line/
The Promise - il corto su
youtube - https://www.youtube.com/watch?v=DOlGo-QbXMc
tratto dal ''Corriere della Sera''
- La promessa di Nelson - www.corriere.it/spettacoli/14_luglio_03/the-promise
(fonte)
Le riprese si sono svolte in Ungheria,
fra boschi, caverne e una vecchia centrale elettrica del 1900.
Nelson, un ibrido di lupo, che fa l’attore fin da cucciolo,
è diventato il testimonial del messaggio che attraverso
di lui si intende far passare: la promessa fatta dagli uomini
è stata disattesa, ma può ancora essere mantenuta,
rispettando la natura di questo predatore e dei loro simili
che hanno deciso di vivere con noi. L’azienda che ha
finanziato “The promise” ha anche istituito un
fondo “Almo Europe Fund”, 1 milione di euro, per
progetti di solidarietà a favore degli animali, e da
qualche tempo si è fatta carico del mantenimento di
300 pastori maremmani (donati agli allevatori nell’Appennino
Tosco-Emiliano e in Maremma). Il pastore maremmano è
l’unico cane in grado di fronteggiare il lupo e di difendere
le greggi ma, dato il fabbisogno energetico alto di questo
cane, il mantenimento è oneroso e viene portato spesso
come scusa per la facile soluzione “del fucile”:
abbattere un lupo è tragicamente meno costoso che allevare
maremmani per tenerlo lontano.